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Trasporti in Bulgaria

L’infrastruttura dei trasporti in Bulgaria sta assistendo a profonde modifiche e miglioramenti sopratutto dovuti agli ingenti investimenti stranieri. La rete stradale e ferroviaria in Bulgaria è in fase di ammodernamento per favorire lo sviluppo di aziende che necessitano la movimentazione di merci.

Il trasporto marittimo è in evoluzione con la creazione e ampliamento di porti marittimi e fluviali per facilitare l’accesso delle merci trasportate via cargo.

Le compagnie aeree low-cost hanno cominciato da qualche anno a servire la capitale Sofia con svariati voli diretti dall’Italia, assieme a moltissimi altri che collegano gran parte dell’Europa.

Trasporti in Bulgaria: Rete Stradale

Le strade della Bulgaria sono molto eterogenee e ricche di paesaggi spettacolari che spaziano dalle montagne fino al mare. Lo Stato si sta impegnando notevolmente per il miglioramento della rete stradale, sia con l’utilizzo dei fondi Europei sia con capitale proprio. Bisogna comunque sempre fare delle differenziazioni da zona a zona perché le diversità possono essere tante. Noi abbiamo estensivamente percorso in automobile il territorio Bulgaro e ci siamo fatti un’idea di come sia la situazione reale.

Attualmente la rete autostradale del paese copre 626 km di territorio, con ulteriori progetti in fase di sviluppo come la strada che collegherà Sofia al confine Serbo, nell’attesa che terminino anche i lavori tra Nis e il confine con la Bulgaria.

Sofia

La capitale è in continuo cambiamento e la rete stradale è una delle prime infrastrutture che visibilmente sta migliorando. Le buche, che prima la facevano da padrona, sono state sistemate nella maggior parte delle strade principali, i marciapiedi sono stati rimessi a nuovo, ed anche la segnaletica obsoleta è stata sostituita con una nuova di zecca. L’unico neo, che è anche la principale causa dell’aumento degli incidenti stradali, riguarda la scarsa manutenzione delle strade nel lungo periodo. Oltre a questo anche l’aumento delle autovetture non aiuta la viabilità, rendendo la circolazione caotica e difficoltosa soprattutto in centro e nelle arterie extraurbane.

Collegamento autostradale Sofia-Burgas

Questo tratto autostradale è chiama Trakia ed è stato inaugurato nel 2013. E’ lungo 360 km ed è anche la prima rete autostradale in Bulgaria che è stata portata completamente a termine. La realizzazione del progetto prese il via 40 anni fa all’epoca del regime comunista. Da un paio di mesi sono in atto dei lavori di manutenzione nel tratto che va da Sofia a Plovdiv (ampiamenti di corsie, di ponti e nuovo asfalto) che sono già in fase di completamento. Le forti nevicate che colpiscono spesso nel periodo invernale il territorio Bulgaro rovinano molto l’asfalto, che per questo motivo necessita di una manutenzione continua. Il tratto in questione, infatti, era caratterizzato da molte buche e da zone in cui mancava proprio parte di strada, e questo nel tempo ha creato non pochi disagi agli automobilisti. Ora si spera che lo Stato e gli altri enti riescano a trovare sempre i finanziamenti per poter garantire una continua e sistematica manutenzione delle infrastrutture stradali, perché sarebbe un peccato pericoloso rovinare un lavoro fatto bene per delle mere dispute di bilancio!

Autostrada Hemus

I primi 60 km di questa autostrada verranno costruiti entro la fine del 2015 e passeranno per lo svincolo stradale tra le città di Lovech e Pleven. La zona nord della Bulgaria è una delle più povere d’Europa, e lo scopo di questo progetto è proprio quello di incentivarne lo sviluppo attraverso il miglioramento delle infrastrutture stradali. L’autostrada coprirà la distanza di 255 km dalla città di Yablanitsa a quella di Belokopitovo passando per Veliko Tarnovo. Solo la prima sezione avrà un valore di 180 milioni di Euro.

Autostrada Struma

Questo tratto è stato aperto per 14 km e collega Dolna Dikanya alla città di Dupnitsa, il suo scopo finale sarà quello di collegare la città di Pernik con il confine greco in direzione Salonicco. Attualmente sono percorribili 36 km su 150 previsti tra Sofia e Dupnitsa, via Pernik. Il tratto Sofia-Pernik è denominato Ljulin (A6).
 
Autostrada Maritsa

Con i suoi 117 km collegherà la città di Sofia al confine Turco. In un orizzonte più ampio (tra il 2017 e il 2020) è in previsione anche la realizzazione dell’autostrada Cherno More (A5) che collegherà Varna a Burgas (103 km). Al momento è operativo solo un breve tratto di 10 km a sud di Varna.
 
Viaggiare in autostrada in Bulgaria

Per viaggiare in autostrada è necessario avere la vignette che può essere acquisita annualmente, mensilmente o settimanalmente. Si sta valutando anche la proposta di mettere dei caselli per il pagamento, però ancora non si è presa una decisione definitiva in merito. Una cosa che a noi ha impressionato parecchio è stata quella di vedere gente camminare tranquillamente lungo l’autostrada o, addirittura, di attraversarla a piedi per raggiungere i vari posti di ristoro. Non è inusuale dover rallentare per facilitare l’attraversamento anche di intere famiglie che parcheggiato la macchina corsia di marcia opposta. Quindi, cari lettori, occhi aperti se deciderete di avventurarvi con l’automobile sulle autostrade Bulgare, i pedoni qui sanno essere alquanto imprevedibili!

Rete ferroviaria in Bulgaria

Rete ferroviaria in Bulgaria? Ci stiamo lavorando, vi risponderebbero dai piani alti! E noi siamo più che convinti che lo stiano facendo, perché da un anno all’altro i miglioramenti già si notano durante la nostra esperienza sui treni. Non posso dire che per noi sia mai stata davvero negativa, anche se molti amici Bulgari da sempre ci sconsigliano di prenderli. Le motivazioni possono essere diverse e vanno dal pericolo di furti (anche con noi hanno tentato ma invano), tempi di percorrenza troppo lunghi (con macchina o autobus qualche ora di viaggio si risparmia), sporcizia e altre varie ed eventuali (che dipendono molto dalla sensibilità del viaggiatore). L’unica cosa di cui sono abbastanza sicura è che siamo sempre stati, duranti i nostri viaggi ferroviari, gli unici italiani a trovarci sul treno, e spesso bulgari increduli ci chiedevano il motivo di quella scelta!

Comunque sia la rete ferroviaria, come poi quella stradale, sta attraversando una fase di profondi cambiamenti dove ingenti investimenti monetari sono in gioco. Gli interventi principali al momento riguardano soprattutto la modernizzazione e la razionalizzazione della rete, che sono supportate dai soldi delle agenzie internazionali come la Railway Restructuring Project, la Wb, la Bers, la Phare e l’Eca. I principali fornitori del materiale, invece, sono l’austriaca Plasser & Theurer e la svizzera Matisa. Al momento dei circa 4.300 km di collegamenti ferroviari (tra stazioni, scali, ecc.) solo il 62% risulta elettrificato, e fra questi quelli più importanti riguardano la linea Plovdiv-Dimitrovgrad-Svilengrad e la linea Doupnitsa-Koulata.

 
Trasporto marittimo in BulgariaNell’ambito del trasporto marittimo non vi possiamo riportare esperienza personale perché non abbiamo avuto modo di usufruirne, però speriamo di poter avere l’occasione di farlo presto. I principali porti marittimi si trovano sul Mar Nero e sono quelli di Varna e Burgas; oltre a questi ci sono anche importanti porti fluviali come quello di Vidin, di Ruse e di Lom, bagnati dal Danubio nella zona nord della Bulgaria. Abbiamo avuto modo di visitare Vidin e siamo rimasti colpiti dalla maestosità del fiume blu: imponente, grande e ricco di piccole insenature che d’estate diventano spiagge. Un ponte collega la città alla Romania e con uno sguardo ti puoi godere due Stati diversi da un’unica sponda. Anche il trasporto marittimo negli anni ha subito un forte sviluppo ed è ancora in continua crescita. E’ stato sviluppato nell’ambito del corridoio fluviale europeo Reno-Meno-Danubio-Mar Nero un progetto di movimentazione delle merci e, negli anni, sono stati creati numerosi terminals per i containers, in special modo di grano e di petrolio, sia nel porto di Varna che in quello di Burgas. Lo sviluppo di questo corridoio, ovviamente, ha implicato ed implicherà anche nel prossimo futuro un ulteriore potenziamento dei porti fluviali di Ruse e di Lom.

Trasporto aereo in Bulgaria

Negli ultimi 3/4 anni anche il trasporto aereo ha subito notevoli cambiamenti e miglioramenti, e questo lo abbiamo potuto verificare ampiamente osservando quello che è successo a Sofia, città in cui viviamo da tempo. Le tratte aeree sono aumentate in modo esponenziale, gli aeroporti, soprattutto quello per i voli low-cost, sono stati ingranditi, potenziati ed è stato reso più semplice il trasporto per arrivarci. La linea rossa della metropolitana di Sofia, infatti, da qualche mese arriva direttamente all’aeroporto dei voli internazionali, contribuendo a facilitare e a favorire gli spostamenti per chi viaggia. Per quanto riguarda i voli Italia/Bulgaria abbiamo notato un aumento notevole delle tratte e degli orari, una cosa che solo un paio di anni fa non era nemmeno contemplata. Voli diretti per la Bulgaria sono disponibili da Milano, Roma, Bologna, Napoli e Bari con le ottime compagnie low-cost WizzAir e Bulgarian Air. L’arrivo di tanti stranieri ha sicuramente contributo a questo sviluppo e gli investitori più lungimiranti hanno preso la palla al balzo per fare ottimi affari. Altri aeroporti importanti in Bulgaria sono quello di Plovdiv, di Varna e di Burgas che già sono raggiunti da vettori low-cost ma senza voli diretti per l’Italia. Inoltre, Sofia sta diventando un importante scalo aereo nell’Europa dell’Est, vantando collegamenti diretti con Dubai e Doha (Qatar).

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